Casco MET Mobilite MIPS Giallo Opaco

Il casco MET Mobilite MIPS è la nuova aggiunta alla gamma Urban di MET e come non potrebbe essere altrimenti presenta nuove caratteristiche come la luce posteriore integrata o la chiusura magnetica Fidlock, oltre al sistema di protezione cerebrale MIPS-C2. La luce LED posteriore MET si attacca facilmente alla presa d’aria del casco e fornisce una modalità di luce fissa e lampeggiante per mantenerti visibile Presenta 4 luci LED e ha una durata della batteria fino a 60 ore di utilizzo.

Caratteristiche:
– Struttura in policarbonato In-Mold con rivestimento EPS – Protezione estesa della testa
– Sistema di protezione cerebrale MIPS-C2 che permette un movimento relativo del casco sulla testa in caso di impatto, riducendo il danno ricevuto
– Sistema di regolazione T-Mid con supporto a 360º e imbottitura per la testa. Regolazione della cinghia laterale facilmente regolabile
– Visiera anteriore rimovibile e rete anti-insetti nelle prese d’aria anteriori. Cuscinetti comodi lavabili a mano
– Nuovo fanale posteriore a 4 LED incorporato nella parte posteriore del casco con doppia funzione (fissa e lampeggiante)
– Certificato CE e AS/NZS
– Peso: S-M 280 g, M-L 300 g, L-XL 335 g
– Gel Duale: Accessorio anteriore imbottito in gel, comodo e costruito per durare

Tecnologie:
– Sistema MIPS
La MIPS è una tecnologia leader nello scivolamento all’interno del casco, disegnata per ridurre le forze rotazionali che possono derivare da determinati impatti. Quando la testa gira velocemente e si ferma in modo brusco, l’accelerazione rotazionale può provocare alti livelli di tensione nel tessuto. Lo stiramento del tessuto provocato da questi movimenti può dare luogo a diversi tipi di lesioni cerebrali. I caschi che adottano la tecnologia MIPS possono offrire un livello di protezione superiore in determinati tipi di impatto. MIPS usa un sistema di spostamento in piano che si muove nel casco. Questo strato è progettato per ruotare all’interno del casco con lo scopo di rallentare o ridurre la quantità di energia trasferita da o verso la testa. La scienza dice che se è possibile ridurre lo stress associato all’accelerazione rotazionale, è possibile anche ridurre il rischio e la gravità del danno cerebrale.